lunedì 29 aprile 2013

La mia prima volta a Vernazza...immagini,impressioni e citazioni


Il passo lo devi cambiare! Stai andando troppo veloce, stai tranquilla che tanto non devi andare da nessuna parte! Sennò ti fai il giro del paese 8 volte in mezzora!


Nulla di più vero se ti trovi a Vernazza, borgo marittimo delle Cinque Terre, da molti considerato "la perla"di quest'area marina protetta.
E' un paesino minuscolo, raggiungibile solo con il treno (comodissimo la fermata è proprio in centro città) o tramite battello. Le auto? E cosa servono, è tutto un sali e scendi di gradini! Le poche auto sono infatti confinate in un carissimo parcheggio abbastanza distante, ma state pur certi che non ne sentirete la mancanza, anzi qualora decideste di raggiungere Monterosso (il primo borgo venendo da Genova del parco delle Cinque Terre) e ne incontraste qualcuna, rimpiangereste l'assenza di veicoli a motore e la tranquillità di Vernazza.
Ho trascorso 5 splendidi giorni in questo paesino insieme al mio ragazzo, la cui famiglia, ligure per metà, possiede una casa abbastanza grande in centro paese. Il fatto che lui fosse pressoché un "Local" è stato fondamentale per poter iniziare un processo di ambientazione/integrazione nella comunità locale, che è molto radicata! 
La prima impressione che ho raccolto non appena sono arrivata è che fosse straordinariamente piena di turisti, francesi, tedeschi, asiatici, soprattutto americani, (Non appena scendi dal treno, butta in avanti la valigia così almeno ti lasciano scendere prima di salire loro!), ma successivamente ho poi scoperto che qualche anno fa ce n'erano molti di più, e si fermavano più a lungo. Mi è capitato molto spesso in questi giorni di assistere al fenomeno del "turismo usa e getta", ovvero gruppi misti capeggiati da una guida, provenienti da battelli o treni che venivano scaricati nel paese per un rapido giro e poi tutti a casa. Non molto proficuo, se vuoi davvero capire il paese dove ti trovi (Non puoi capire una città, un luogo da turista, ci devi vivere)



La seconda cosa che mi ha colpito è stata la ricchezza di scenari che mi si presentavano davanti. Il paese è formato da una via principale, ricca di bar, ristoranti e negozi, ai cui lati vi sono un dedalo di stradine (i carrugi) in cui si sviluppano in altezza le abitazioni. La strada principale termina in una piazza e nella spiaggetta centrale, che si dirama a sinistra nel Ventegà e a destra nella Nave, una baietta piena di scogli dove abitanti e turisti amano prendere il sole. (Ma gli scogli della nave mica sono per tutti! Ogni famiglia ha il suo scoglio assegnato da sempre per tradizione! Mia madre ha il suo, guai se un turista ci si siede sopra! Lo cacciamo via!).

I caruggi

vista dalla Nave
Sopra la Nave, al lato destro della piazza, c'è la Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia, una imponente e suggestiva chiesa in stile romanico ( Qua la messa è figa, mica come a Cavenago che ti addormenti!  Il prete non perde tempo, c'ha d'andare a fare gli aperitivi! Pensa che l'estate scorsa ci ha pure fatto il concerto Allevi!), mentre invece sulla sommità del lato sinistro c'è il Castello Doria, una torretta, sinceramente nulla di che, ma che offre una gran vista, sia nella parte principale del paese, che dietro, dove ora c'è la nuova spiaggia creata post alluvione 2012. (Si ma prima che si creasse sta roba era molto meglio! Sai che vista dall'alto, mica come adesso! E poi ci si mettono i turisti, i local non cvanno mai se ci sono i turisti.


Vista dal castello Doria della spiaggia nuova
Vista dalla spiaggia nuova

vista dal molo



Tutto intorno, dove non c'è il mare, Vernazza è circondata da monti, pieni dei tipici muretti a secco liguri,( Che qui hanno uno scopo! Servono a sorreggere la montagna e le coltivazioni! Mica come al Sud che li usano per dividere i campi!) orti e vigneti. (Andiamo sul al cimitero, vicino al nostro orto, da lì la vista è la migliore).




" "Ma se volessi andare a vedere i paesini vicini come faccio?" "Beh c'è il sentiero! Oppure se vuoi vai con la barca! Ma è meglio andare a piedi e tornare con il treno così facciamo una passeggiata e vedi le scogliere e i posti dove noi ci tuffavamo da piccoli! Una volta siamo arrivati da Vernazza a Monterosso solo aggrappandoci agli scogli!" 




Monterosso al Mare

Interno di Monterosso
I Sentieri post alluvione non sono ancora tutti aperti, molti infatti sono franati o dotati di scarsa manutenzione. Noi abbiamo fatto una bella e lunga passeggiata in quello che collega Vernazza a Monterosso. Una gran fatica e per certi versi piuttosto pericoloso data la mia atleticità proverbiale ma senza dubbio ne è valsa la pena perché regala certi scorci, invisibili in altri modi. 
E la vita notturna?
La serata a Vernazza, a meno che tu non debba andare a una festa d'estate, a Levanto, a Monterosso, la si fa in piazza! Non è necessario avere questo o quel locale, come da noi, che devi per forza prendere la macchina e andare di lì o di là, puoi solo startene lì a chiacchierare. 






Per chi ha avuto la fortuna, come me di avere come ragazzo un membro della comunità locale, ci sono una serie di locali che offrono ai giovani punti di ritrovo (e bevute). Immancabili gli aperitivi all'Ananasso alle 18, la bevuta serale al Burgus e per chi ha le chiavi, anche un passo al C.S.I., dove senza che nemmeno te ne accorgi finisci per ustionarti il labbro con dell'assenzio o a trangugiare un Chivas di benvenuto! Ma sostanzialmente la vita serale si fa in piazza, seduti sugli scalini o sulle sedie dell'Ananasso ormai chiuso, e tra racconti di avventure passate, i ricordi dell'alluvione (che purtroppo inevitabilmente è ancora lo spettro di tutti), qualche lamentela legata all'amministrazione comunale o all'invasione di punkabbestia nella spiaggia nuova per l'evento a scopo "realizziamo un forno in argilla". (Sta mattina mi sono svegliato e c'erano in giro per il paese dei cani enormi!
Dal punto di vista culinario merita menzione la focaccia calda a colazione, il tian Vernazza (una teglia di acciughe in un letto di patate, cipolle e pomodoro), le acciughe ripiene fritte, la pasta ai Muscoli (L'importante è che le cozze non le chiami cozze).....



Questo è quanto ho potuto assaporare in questi cinque giorni, ma spero (ne sono convinta) di poterci tornare, sicuramente d'estate, perché ci sono ancora tantissime cose che voglio scoprire e capire di questa bellissima terra e della sua comunità frizzante e perché no, parecchio folk! 

 Beh lo vedrai quando tornerai! Tanto Vernazza è come l'Africa, ti resta dentro!

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