mercoledì 3 aprile 2013

Ogni bellezza ha la sua parte d'ombra: cercando di toglierla ci inaridiamo

Sono stata in Oriente una sola volta in 24 anni di vita, ed è stato l unico posto al mondo di cui sento la mancanza. Ho sentito davvero di essere nella mia dimensione. Non sono una fanatica irragionevole del mondo asiatico, ma molte cose, molte immagini e sensazioni soprattutto, ammetto che mi siano rimaste dentro e sto approfondendo la conoscenza di alcuni culti e filosofie. Come il Tantrismo, di cui già ho accennato alcuni pensieri e considerazioni in qualche post precedente, vedi quello sul Vuoto e quello precedente riguardo la Creatività e penso continueró a condividerne di nuovi.
Come questo per esempio, stasera voglio parlare di luci ed ombre dell'essenza dell'uomo. Sembra difficile ma queste parole potranno essere illuminanti poiché dotate di quella semplicità immediata che crea grande suggestione:

Nel Tantrismo, noi mettiamo in gioco senza sosta la integralità dell'essere umano, senza far distinzione tra il puro e l'impuro, la bellezza, la bruttezza, il bene e il male. Tutte le coppie di opposti si dissolvono nel divino. Nessuno è privo delle più nere pulsioni, delle capacità più sublimi. Noi cominciamo a comunicare con il divino quando accettiamo completamente lo spettro dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Ogni bellezza ha la sua parte d'ombra: cercando di toglierla ci inaridiamo. Quando in tutte le cose non si vede che una sola ed unica energia divina, la Coscienza non può più smarrirsi, [...] Nutrirsi di purezza, è come nutrirsi di un latte privo di tutte le qualità nutritive. Quelli che sono su questa via diventano degli esseri aridi, la loro sola possibilità di sopravvivenza è di mettersi a tiranneggiare una Coscienza gioiosa e aperte al mondo.
( come sempre tratto da "Tantra_l'iniziazione di un occidentale all'amore assoluto" Daniel Odier )

Nessun commento:

Posta un commento