mercoledì 22 maggio 2013

Un gruppo di giovani psicologi per AIF: un nuovo inizio?

Ho deciso di dedicare un post all'incontro per studenti di Psicologia della Cattolica che si è tenuto Martedì 21.5.2013 alla Casa di Vetro (spazio solitamente adibito a mostre fotografiche e artistiche) per la progettazione e il ripensamento delle attività di AIF Junior (o quello che diverrà! ).
Ma è bene andare con ordine.

Che cos'è AIF?

AIF, che sta per Associazione Italiana Formatori, è un'associazione nazionale professionale di esperti di apprendimento degli adulti, nata nel 1975, senza fini di lucro, politicamente indipendente ed economicamente autonoma. AIF riunisce tutti coloro che operano nelle diverse fasi del processo formativo, con ruoli differenti, sia all'interno che all'esterno delle organizzazioni e delle istituzioni, al fine di generare, favorire e sviluppare professionalmente l'apprendimento degli adulti. Si configura quindi come una modalità per "appartenere" e "partecipare"ad una "learning community", contraddistinta dalla qualità professionale degli associati, da un clima di reciproco apprendimento e da comuni valori. 
Sono venuta a contatto con questa associazione due anni fa, grazie alla mia partecipazione al ForFilmFest, un festival del cinema per la formazione che si tiene ogni anno da 6 anni a Bologna, a cui ho avuto modo di partecipare anche l'anno scorso. 

Noi studenti perché siamo stati convocati?

A seguito della numerosa affluenza al Festival negli scorsi anni da parte di giovani studenti della Cattolica come me, ma anche ad alcune lamentele sorte in seguito, è stato proposto dal nostro Tutor, il dottor. Mocca e da Emanuele Toscano (ex presidente di AIF JUNIOR), ai reduci del FFF ma anche ad altri interessati, di partecipare a un incontro dove buttare in campo idee innovative, diverse, anche strane magari, da condensare poi in proposte da avanzare al direttivo di AIF SENIOR. 
Ma soprattutto, sfida ancora più grande sotto certi versi, era quella di costruire un gruppo, stabile, motivato, di giovani interessati ad approfondire le tematiche della formazione, a porsi in un'ottica di scambio con le aziende e i formatori senior, ma soprattutto a mettersi in gioco in prima persona. 
E così abbiamo colto le sfide, e ci siamo presentati all'incontro abbastanza numerosi ed eterogenei, rispetto all'anno di corso di appartenenza.
L'ottica di scambio é stata ribadita anche da Renato Bisceglie, formatore senior e membro del consiglio nazionale di AIF, che si è dimostrato sin da subito molto disponibile nonostante i suoi numerosi impegni, ed ha affermato in tal merito 
"vorrei evitare una visione dall'alto in basso, questo incontro non deve avere una modalità istituzionale ma deve prevedere uno scambio".

Come abbiamo lavorato?

Dopo il discorso di apertura ci siamo divisi casualmente in gruppi, e disseminati su tre tipologie di tavolo, tutti dotati di un cartellone bianco e pennarelli, a cui corrispondeva un task diverso:

  1. Tavoli FormFilmFest: con lo scopo di riflettere sulle esperienze precedenti del Festival del Cinema e avanzare proposte di miglioramento.
  2. Tavoli con lavori precedenti AIF JUNIOR: per vagliare quello che è stato fatto negli anni precedenti. Purtroppo ci hanno riportato che quello che si sta verificando in Lombardia non si sta ripetendo esternamente nelle altre regioni, e lo scopo sarebbe quello di proporre qualcosa per il nostro contesto che fosse possibile, in futuro, presentare al resto del territorio.
  3. Tavolo Bianco: con l'obiettivo di lasciare spazio libero all'immaginazione e alle richieste. "Voi AIF Junior come la vorreste?"
La modalità operativa é stata piuttosto dinamica, ovvero ogni tavolo aveva un "padrone di casa" fisso che annotava spunti e appunti della discussione ("Usate quel foglio bianco come le tovaglie del bar") e dopo una ventina di minuti circa gli altri componenti ruotavano, per consentire un maggiore scambio.

Cosa abbiamo prodotto?

Al termine del lavoro in gruppo, abbiamo costituito un comitato stabile di 4 membri che si occuperanno di sviluppare le proposte per il futuro ForFilmFest 2013.
Parallelamente, abbiamo sistematizzato gli spunti degli altri due tavoli in 3 proposte concrete che avanzeremo al direttivo dopo qualche ulteriore aggiustamento:
  1. Creare percorsi per i futuri formatori junior che coinvolgano formatori senior e aziende.
  2. Migliorare la comunicazione del gruppo 
  3. Progettare dei corsi di formazione da proporre che vedano coinvolti in prima persona gli studenti.
Inoltre abbiamo pensato che sarebbe più funzionale nominare un portavoce che faccia da ponte con il direttivo Senior, per legittimarci garantendo la nostra presenza alle riunioni, ma allo stesso tempo evitare presenze di massa che potrebbero risultare confusionarie e poco professionali.

Mia opinione rispetto all'incontro di ieri è che, anche se presumibilmente sarà piuttosto faticoso mettere in atto ogni progetto, di sicuro questo è un buon inizio. Costituire un gruppo di lavoro e di scambio è sempre una buona sfida, sia in vista del nostro futuro professionale di psicologi, che ci vedrà spesso coinvolti in lavori in equipe, sia personale, perché costituisce uno spazio di crescita e approfondimento relazionale che può sempre portare a grandi cose, anche nel nostro piccolo spazio di individui singoli. 
Che dire, attendo il prossimo incontro per poter scoprire come si evolverà questo cammino, ma sicuramente posso affermare che come inizio è stato piuttosto motivante! 



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