Storia di un regalo di Natale e di un nuovo interesse. Un elemento naturale (e sicuramente artificiale) che mi ha sempre incuriosito, qualcosa che a parer mio è densa di ispirazione, la cui cura deve trascendere le azioni routinarie legate al mantenimento delle piante ma deve sfociare in una dedizione e passione incomprensibile a chi non ne è a contatto.
Una
Filosofia vera e propria i cui punti cardine sono:
- EMPATIA. Nella cura del bonsai, é necessario trasferirvi le proprie sensazioni e mediante queste conferirgli pathos, espressione e significato.
- LINEE e FORMA. Tipi diversi di linee e forme trasmettono significati diversi. Conoscere i significati della comunicazione visiva è importante. Una forma ben equilibrata é fonte fondamentale sia dell'armonia, sia del piacere che quell'armonia ci dà.
- SENTIMENTO e ANIMA.
IL DESIGN DEL BONSAI:
(Liberamente tratto da Bonsai & Suiseki Magazine Gennaio 2009)
- è SUGGESTIONE: si deve far sentire all'osservatore
- è SOLLECITAZIONE VISIVA: deve portare all'osservatore una riflessione sulla pianta
- deve essere NATURALE: deve portare direttamente la mente dell'osservatore alla visione della natura
- deve essere COERENTE: solo così si mantiene l'integrità compositiva
- è INTERESSANTE: disegna il visualizzatore
- deve essere DINAMICO: rappresenta visivamente la vita e la vitalità dell'albero
- deve essere DESCRITTIVO: racconta all'osservatore la storia di un luogo e la vita di una pianta
- Non deve essere né monòtono né caotico ma é RITMO e FLUSSO
E' ARTE.
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