martedì 26 febbraio 2013

Wabi Sabi: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto!

"Quelle tazze sono sbeccate!!" "No è Wabi Sabi" cit. Riccardo Besana

Chi l'ha detto che le cose belle devono essere assolutamente perfette? Al di là, della concezione occidentale di armonia e perfezione andiamo alla scoperta di una concezione artistica ed estetica che proviene dal Giappone, "l'ultimo baluardo prima della Luna".
Il Wabi Sabi!

Secondo Koren, il wabi-sabi è la più evidente e particolare caratteristica di ciò che consideriamo come tradizionale bellezza giapponese dove "occupa all'incirca lo stesso posto dei valori estetici come accade per gli ideali di bellezza e perfezione dell'Antica Grecia in Occidente". Andrew Juniper afferma che "se un oggetto o un'espressione può provocare dentro noi stessi una sensazione di serena malinconia e un ardore spirituale, allora si può dire che quell'oggetto è wabi-sabi". Richard R. Powell riassume dicendo "(il wabi-sabi) nutre tutto ciò che è autentico accettando tre semplici verità: nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto".

http://it.wikipedia.org/wiki/Wabi-sabi

Bene, ora non è che tutto ciò che è disfatto e scassone deve essere per forza Wabi Sabi, però potete di certo salvarvi in extremis e con eleganza in alcune occasioni: "ehi ma la tua gonna è bucata!" "No, è Wabi Sabi, nulla dura, nulla è finito, nulla è perfetto!" (se aveste detto Vintage nessuno vi avrebbe creduto)
That'sDeck!

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