venerdì 28 giugno 2013

Xavier Rudd: surfista australiano e artista poli strumentale

Dopo un'assenza di più di un mese a causa di esami universitari (gli ultimi per fortuna!) che mi stanno succhiando l'anima, mi concedo una breve pausa da questo silenzio per ritornare definitivamente super iper attiva tra circa una settimana.
E la motivazione di questo mio ritorno fulmineo è l'esperienza stupenda che ho vissuto ieri sera: il concerto di Xavier Rudd al Magnolia.

E pensare ho conosciuto questo artista solo il giorno prima, quando il mio ragazzo, già fan del genere, mi ha proposto di accompagnarlo all'evento. 
Il genere raggae/surfer l'ho sempre apprezzato, vedi un'adolescenza contaminata da qualche pezzo di Jack Johnson e Jason Mraz...ma qui siamo decisamente ad un altro livello!
Surfista australiano, classe 1978, sostenitore della causa aborigena e protettore di animali in via d'estinzione, ha confermato il suo successo anche come cantante, cantautore e suonatore multi-strumentale. I suoi pezzi sono accompagnati da una vasta scelta di strumenti, dalla chitarra al banjo al didgeridoo, che Xavier sa suonare alla perfezione, e grazie ai quali dimostra sia un grande attaccamento alla sua terra natia, ma anche un vasto sperimentalismo. I suoi testi parlano della tua patria, del suo amore per l'oceano, a cui ribadisce di appartenere, e della comunione con la natura.


Che dire, due ore di concerto davvero entusiasmanti, pezzi melodici toccanti intervallati sapientemente a   brani più carichi in stile trance etnica, suoni di gabbiani di sottofondo e non sono di certo mancate chicche da showman: entrata in scena con un poncho, discorso finale con tanto di boomerang in mano e  sorseggiate di tisane durante le performance!
Davvero una bellissima scoperta.
Vi saluto con uno dei suoi pezzi...a presto...That'sDeck!